Pensiero e sentimento, Poesia

Sulla mia riva

Tu mi insegni a non guardare
e ad ignorarti piano piano;
l’indifferenza o presunta tale,
il chiudere la valigia dei ricordi.
In questo mare hai smesso di nuotare:
ritorni sulla tua riva e ti rintani dentro casa.
Ed io che ancora qui rimango ferma ad aspettare,
senza più distinguere la tua sagoma nel mare.
Lontani e distanti siamo noi due amanti,
lontani e distrutti sono i nostri vecchi sorrisi;
e il mio muore, si appassisce e si spegne del tutto,
mentre da me scivoli via.
E allora comincio ad imitarti,
e sempre più da te ad allontanarmi,
e a rintanarmi dietro quella porta sulla mia riva
di una casa che da adesso non è più la tua.

6 pensieri su “Sulla mia riva”

    1. Fortunatamente la poesia -la poesia in generale- è come una zolletta di zucchero, una punta di colore, un flash di luce, che illumina tutto, per tentare di addolcire l’amaro che è proprio della vita, quando questa non è rallegrata dall’arte.

      Piace a 1 persona

Lascia un commento