Ogni volta, quasi non mi sembra vero che i miei pensieri finiscono per comparire su dei libri che la gente sfoglia, in chissà quale città.
Cinque anni fa, fin da quell’unica poesia che, senza saperlo, divenne la prima di altre pubblicazioni, ad oggi, primo mese del neo 2020, le mie parole corrono come me alla ricerca di occhi curiosi.
E sebbene ciò che scrivo non sia niente di speciale, quel che importa è che ho sempre scritto con il cuore.
Da quei diari che tenevo durante l’adolescenza, e poi con i racconti che tutt’ora invento in certe notti ispirate, il mio intento è sempre stato quello di permettervi di entrare nel labirinto arzigogolato e ondivago dei miei sogni, perché possa mostrarveli nel modo più nitido possibile.
Cosicché possiate dire di avermi conosciuta un briciolo in più, mentre io vedo realizzato un desiderio; ché scrivere e creare storie che lasciano sognante chi le legge, è una delle cose che ho sempre amato da che ho memoria. E che vedere che, bene o male, c’è qualcuno che crede in questa piccola parte di me, mi fa semplicemente venire voglia di continuare a farlo.
Bologna, Gennaio 2020