Pensieri della sera che magari non parlano sempre di amore, Poesia, Racconti & Poesie

Andare

Apri la porta,
lascia indietro il superfluo.
Cammina, respira
sali sul primo aereo.
Non pensare a niente.
Sali sul primo aereo
e ritrovati.

Racconti, Racconti & Poesie

Parigi-Madrid

Il silenzio spezzato dal rombo di un motore che corre per le autostrade di Parigi, illuminato dalla luce dei lampioni a mezzanotte. Un rumore che riempie il vuoto, che dissemina una scia di volute scure, che vuole combattere lo spazio. E la moto, quella moto rossa e nera che mischia i suoi colori, spinta dalla velocità e dal bisogno di essere già a destinazione.
Una persona sulla sella che tiene con forza, con urgenza, con disperazione le manopole del manubrio, come se dal manubrio dipendesse la rapidità di quel viaggio.
Chi la vide, ricorda un fulmine sulle strade della Francia, mentre il cuore, invisibile, raggiungeva la velocità del suono.
Una scia di colori, rumore, battito e benzina riempiva le strade vuote di un punto sperduto d’Europa. La meta era sempre più vicina, ma ancora fin troppo lontana, almeno finché le mani di chi in quel momento stringeva le manopole, non avrebbero stretto lui, affondando le dita nella sua carne.
Quella notte, lei si mise in sella a quella moto che quasi la sovrastava, per dimostrare che lo spazio e la distanza erano fattori irrilevanti, quando la volontà racimolava attimi e combatteva la paura. Viaggiare ancor prima delle prime ore dell’alba per le strade illuminate di Parigi e, via via, allontanarsene quando non erano nemmeno sorte le prime luci, significava andargli incontro.
E andargli incontro significava che per una volta doveva essere lei a legarsi i capelli, infilarsi il casco, coprirsi il collo con strati di pile e pelle, e sperare che il viaggio l’avrebbe condotta a destinazione il prima possibile.
Non esistono teletrasporti più potenti della volontà. E fu proprio la volontà a ricaricare di benzina il motore di quel cuore folle che voleva solo e soltanto riabbracciarlo e imprimere quel momento nell’asfalto nero della Parigi-Madrid.