Esci?
Con chi esci?
Scrivimi mentre sei fuori, scrivimi spesso sennò vuol dire che non mi pensi.
Ci sono amici maschi? Non lo sai?
Mi raccomando, non ti mostrare troppo espansiva perchè sennò pensano che ci provi.
Sì, mi va bene che esci, e non dire che non ci tengo alla tua felicità. Basta solo che ti cambi quella maglietta scollata. Una sciarpa, mettitela anche nel locale perché sennò ti guardano.
Che discorsi fate con le tue amiche? Raccontameli, perché lo sai che tra noi non ci devono essere segreti.
Vogliono che vada in palestra con loro? Ma a te non serve la palestra, sei bella così e poi si sa, i personal trainer ci provano sempre.
Perché ti sei truccata? Che ti trucchi a fare se sei con le tue amiche? Da chi vuoi farti guardare?
Come? Perché prima non mi hai detto che ci sarà pure l’amico della tua amica? Che significa che forse viene? Non lo sai? Cosa mi nascondi? Come non era importante specificarlo? Ripeto, cosa mi nascondi?
E poi a chi stai guardando? Ti ho vista che inseguivi quel ragazzo con lo sguardo, chi ti ricorda?
Torni tardi? Perché devi tornare tardi? È la seconda sera di fila che esci e devi tornare pure tardi?
Non ha importanza che io sarò a calcetto per quando tornerai, torna ad un orario decente perché poi domani sei stanca, poi domani ti lamenti, poi domani…
Sì, ti do il permesso di uscire, ma ricordati che io conosco praticamente tutti e al primo passo falso, lo vengo a sapere.
Ora vai, stai zitta e non ti lamentare, che ingrata: non solo ti dico di andare! Lo vedi quanto ti amo?
Anche questa è violenza e lascia ferite indelebili.
Manca “Lo faccio perchè tengo a te, questo lo sai no?”
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Mentre scrivevo, ho inserito il tuo concetto proprio nell’ultima domanda finale, con l’intento di sottolinearlo.
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Notato 🙂
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E’ un post a cui dai una conclusione negativa, se non drammatica. Eppure, pensa un po’ la stranezza, senza quella tua riga finale, potrebbe apparire una satira, una caricatura ironica di un tale pressoché fuori di testa.
Vai oltre, considera che tu sei tu, e che quella che conta è che tu sia sicura di te stessa e conscia di sapere quello che ritieni giusto o no di fare.
Se no a questo punto, qualsiasi cosa tu faccia sarà interpretata male. Senza trascurare la sana regola (per autotutela) che con i pazzi, sempre un po’ di diplomazia non guasta.
Auguri!
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Abbastanza possessivo, il ragazzo, facendo finta di niente…
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Mi piace molto il racconto, lui fa le domande di chi è totalmente insicuro. Sono pienamente d’accordo con te, pure questa è violenza. Chiamasi violenza psicologica o sbaglio?
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Grazie mille! Esattamente!
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Mentre leggevo le tue considerazioni, mi veniva in mente le parole del poeta Tagore: “In questo mondo coloro che m’amano cercano con tutti i mezzi di tenermi avvinto a loro. Il tuo amore è più grande del loro, eppure mi lasci libero”.
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Meravigliosa.
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Ho riletto il mio intervento… volevo dire “mi venivano in mente le parole”.
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