Poesia, Racconti & Poesie

Un gesto rivoluzionario

Sentimenti.
Senti, menti?
E dimmelo prima, prima che ci casco.
Ora che ho costruito la corazza e questo castello.
Ora che ho ricamato perfino le maniche con il merletto,
giusto per no sembrare fin troppo di ferro.
Sentimento
Senti, mento.
Dovresti dirmelo, ma da subito.
Prima di far diventare il cuore più grande e più rosso.
Prima di far convivere la tua immagine con i miei pensieri ogni giorno.
Sentimenti
Tutti mentono.
Io mento se ti dico che, in fin dei conti, non mi importa,
tu menti se mi dici parole in disaccordo con le azioni
e gli altri mentono in silenzio, mentre sanno che stiamo andando giù per il burrone.
E allora, ecco che ti dico:
faccio un gesto rivoluzionario.
Io mi spoglio,
rimango nuda,
lancio la corazza nel ruscello,
la mangeranno i coccodrilli
e dopo di ciò non si torna indietro.
Ti offro la mia mano,
che da quel burrone non cadiamo,
ma ci buttiamo.
E sappi che mi porto nello zaino tutta quella fiducia che avevo nascosto nelle fondamenta del castello,
quando rimasta senza, continuai a vivere grazie a una corazza.
Tolgo l’ultimo pezzo,
ti guardo negli occhi mentre lo faccio.
Sono nuda,
sono pronta.
Ti offro questa mano,
allora, saltiamo?

22 pensieri su “Un gesto rivoluzionario”

  1. Inanzitutto, complimenti. È molto bella, l’idea di scrivere sentimento in chiave diversa è molto intelligente.
    Ho però una curiosità… i tuoi “racconti”, come li definisci tu, a quale genere appartengono? Sono delle specie di poesie?
    Ancora complimenti.

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    1. Esatto, sono delle specie di poesie. Non lo sono totalmente, anche se ho scritto anche qualche poesia. Sono più dei testi con un ritmo. Tra la prosa, la lirica e i testi delle canzoni (anche perché spesso li ho provati a tradurre in canzoni). Non sono una vera scrittrice, quello che faccio è tradurre in parole e con una certa struttura, un ritmo che sento dentro, sperando che anche tramite questa struttura possa arrivare a chi legge. Ecco perché ringrazio di cuore quando leggo dei complimenti, perché pur non seguendo una forma precisa o una scuola precisa, quello che mi interessa è proprio interessare o provarci e far rivivere quello che sento! Perciò, grazie!!

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  2. Che bello V.R.. Giocare sulla stessa parola estrapolandone più definizioni e idee è davvero un lavoro di raffinata intelligenza. Non stona, non distorce nessuno dei due significati, pur se diametralmente opposti. Anzi, il testo senza di loro sarebbe depauperato.
    Bello leggerti.

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